Bolletta della luce: come leggerla e quali sono le voci principali

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Sommario: Scopri come leggere correttamente la tua bolletta della luce grazie a questa guida completa. Al suo interno troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno sulle voci presenti al suo interno.

Riuscire a leggere la fattura dell’energia elettrica non è sempre un’impresa facile perché bisogna districarsi fra termini tecnici e numeri che non si comprendono fino in fondo. In ogni caso, se non conosci alla perfezione tutte le voci che compongono la tua bolletta luce non ti preoccupare. Infatti, tramite questo articolo ti forniremo gli strumenti necessari per comprendere ogni singolo punto che compone la tua bolletta e concorre a determinare il totale mensile.

Inoltre, parleremo di come viene determinato il prezzo dell’energia elettrica e di come puoi cercare di risparmiare in bolletta. Vedremo anche quali sono le principali differenze in bolletta fra i vari fornitori e le offerte luce più convenienti che puoi prendere in considerazione per un cambio di fornitore, anche in caso di morosità. Infine, analizzeremo quali sono le differenze in bolletta fra mercato libero e di Maggior Tutela.

Come leggere la bolletta della luce?

Tutti ci siamo chiesti, almeno una volta, come leggere la bolletta luce e come riuscire a destreggiarsi fra le tante voci di consumo e i costi non sempre immediatamente comprensibili. Nei paragrafi che seguono cercheremo di chiarire questo argomento e ti forniremo gli strumenti per leggere la bolletta dell’energia elettrica nel modo corretto.

Sulla fattura dell’energia elettrica puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno relative a:

  • riepilogo dei tuoi dati di recapito e delle informazioni relative alla tua utenza e al tuo contatore;
  • spese di consumo dell’energia elettrica espresse in kWh e suddivise nelle varie fasce di consumo. Questo è importante se hai sottoscritto una tariffa bioraria o multioraria, dove il prezzo luce cambia al variare dell’orario in cui avviene il consumo;
  • riepilogo delle spese di commercializzazione e degli oneri di sistema stabiliti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente;
  • imposte statali e canone Rai.

Quali voci compongono la bolletta della luce?

Dopo aver parlato in generale di come leggere la fattura dell’energia elettrica, analizziamo nel dettaglio quali voci compongono la bolletta della luce. Una volta comprese queste semplici definizioni, per te sarà molto più semplice effettuare la lettura della fattura dell’energia elettrica e coglierne tutti i significati. In questo modo, puoi capire meglio anche le voci determinanti per la tua spesa.

Dunque ecco una spiegazione approfondita delle diverse voci che formano la struttura principale della bolletta che, è bene specificarlo, è uguale per tutti i fornitori. Infatti ARERA ha stabilito che per rendere chiara la lettura all’utente finale, tutti i provider devono applicare la stessa struttura di base che comprende i seguenti elementi.

Dati fornitura

La prima parte della fattura dell’energia elettrica è quella dedicata ai dati fornitura e riassume le informazioni relative a:

  • intestatario: sono presenti i dati anagrafici dell’intestatario, sia esso persona fisica o giuridica. Quindi, anche se hai sottoscritto una delle offerte luce business, la struttura di base della bolletta è la medesima;
  • indirizzo di fornitura;
  • numero cliente: codice che identifica il contratto sottoscritto con il tuo fornitore;
  • codice POD: sigla che identifica il tuo contatore luce in modo univoco. Questo codice viene assegnato dal distributore nel momento dell’installazione del contatore e non è legato al fornitore;
  • potenza impegnata: indica la potenza massima espressa in kW che il contatore utilizza. Normalmente tale potenza è fissata a 3 kW per le utenza domestiche, ma puoi sempre chiedere di aumentarla in base alle tue esigenze;
  • dati bolletta: numero di fattura e periodo di riferimento;
  • totale da pagare;
  • rate: un altro punto importante nel leggere bolletta è la rateizzazione. Se hai richiesto un pagamento a rate, in questa sezione visualizzerai l’importo delle rate e il totale pagato e da pagare;
  • contatti del fornitore: qui sono indicati anche i numeri da chiamare in caso di guasti improvvisi ed emergenze.

Importi fatturati

La parte degli importi fatturati è quella che davvero ti spiega quali sono le voci di spesa della tua fornitura, indicandoti dati relativi a:

  • Materia prima energia: in questo punto scopri quanto spendi per la luce in base a quanto consumi. Se non conosci il costo per la materia prima energia previsto dal tuo piano tariffario, qui potrai conoscerlo. Infatti, ti basterà eseguire un semplice calcolo: prendere il totale speso per la materia prima energia e dividerlo per i kW consumati, così da ottenere il prezzo €/kWh.
  • Trasporto e gestione contatore: costi di manutenzione della rete elettrica e di gestione di tutti i contatori sul territorio nazionale. Questa spesa viene suddivisa fra tutti gli utenti.
  • Oneri di sistema: si tratta di voci di spesa per servizi di interesse generale che vengono pagati da tutti gli utenti. In particolare, tali oneri di sistema comprendono ad esempio incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, finanziamenti per ricerca e sviluppo, promozione dell’efficienza energetica o compensazioni per le imprese elettriche minori.
  • Canone RAI: il pagamento del canone RAI pari a 90 € è previsto per tutte le utenze domestiche e verrà rateizzato sulle bollette dell’energia elettrica.
  • IVA e Accise: l’accisa è una tassa sul consumo indiretto ed è gestita dall’Agenzia delle Dogane, mentre l’IVA è l’Imposta sul Valore Aggiunto ed è riscossa dall’Agenzia delle Entrate. L’IVA prevista per le utenze domestiche è pari al 10%, mentre per i clienti con usi diversi, ad esempio quello commerciale o industriale, l’imposta è del 22%.
  • PCV: si tratta del Prezzo di Commercializzazione e Vendita che viene stabilito da ogni fornitore e suddiviso in rate mensili.

Voci della bolletta elettrica non sempre presenti

Per completare la panoramica sui punti salienti della fattura dell’energia elettrica bisogna citare le voci non sempre presenti, ovvero quelle che vengono indicate solo se attive o rilevanti. Ad esempio:

  • Bonus sociale: trovi tale dicitura solo se hai fatto richiesta di bonus elettrico presentando il tuo ISEE e se quest’ultimo è risultato idoneo a ricevere il contributo statale destinato alle utenze elettriche.
  • Ricalcoli: questa voce è presente se sono stati necessari dei nuovi conteggi dei consumi sulla base di un ricalcolo degli stessi dovuti a differenze fra lettura stimata ed effettiva del contatore. Quindi nel leggere la bolletta, verifica sempre la presenza di un eventuale conguaglio a debito o a credito.
  • Costi non ordinari: tale punto è presente se ci sono degli interessi di morosità relativi a bollette non pagate in precedenza oppure se hai eseguito operazioni di voltura e subentro, i cui costi ti vengono addebitati in bolletta sotto questa voce.

Da quali fattori dipende il prezzo della luce in bolletta?

Se ti stai chiedendo da quali fattori dipende il prezzo della luce la risposta è semplice: dalle voci relative al consumo di materia prima energia e dalle altre spese in bolletta luce. Per meglio calcolare il consumo medio luce è bene che tu conosca gli elementi che determinano il costo finale che ti verrà fatturato, ossia:

  • PE: è il prezzo dell’energia, ovvero il costo dalla materia prima energia che nel mercato libero viene determinato da ogni singolo fornitore, mentre nel mercato tutelato è stabilito trimestralmente da ARERA.
  • PCV: è il prezzo di commercializzazione e vendita, ovvero il contributo mensile richiesto dal tuo fornitore per la gestione della tua fornitura.
  • PD: è il prezzo di dispacciamento ovvero la quota a copertura delle attività di bilanciamento fra energia in entrata e in uscita dalla rete che è necessario per il corretto funzionamento della stessa.
  • PPE: questo costo è previsto solamente nel mercato tutelato a copertura delle spese dell’Acquirente Unico per l’acquisto e la distribuzione dell’energia.

Quali sono le differenze in bolletta tra i principali fornitori?

A questo punto ti potrai chiedere quali sono le differenze in bolletta tra i principali fornitori attivi sul mercato libero. Queste, al netto di ulteriori scontistiche e servizi extra proposti dal fornitore, sono:

  • il prezzo della materia prima energia espressa in €/kWh. Questa è sicuramente la discriminante principale per stabilire se un’offerta luce è conveniente o meno;
  • il contributo mensile che viene richiesto al cliente per la commercializzazione e la vendita. In media il prezzo del PCV è di poco superiore ai 100 €.

Come risparmiare in bolletta?

Se ti stai chiedendo se è possibile risparmiare in bolletta, la risposta è sì: ci sono una serie di accorgimenti che puoi prendere per ridurre i tuoi consumi e pagare meno sulla fattura dell’energia elettrica. Per esempio:

  • se ritieni che il prezzo della materia prima energia del tuo fornitore sia elevato, puoi cercare un nuovo operatore sul mercato libero che proponga un prezzo €/kWh più basso ed effettuare un cambio;
  • analizza le tue abitudini di consumo e seleziona l’offerta più adatta. Ad esempio, se ti accorgi che consumi più energia nelle ore serali e nel weekend, puoi optare per una tariffa bioraria o multioraria. Viceversa, se non hai orari particolari in cui si concentrano i tuoi consumi, ti conviene scegliere un’offerta monoraria;
  • se scegli come metodo di pagamento la domiciliazione bancaria e decidi di ricevere la bolletta web, alcuni fornitori prevedono scontistiche dedicate;
  • acquista solo elettrodomestici con classe di consumo A+++, A++, A+ o A, così ridurrai al minimo i tuoi consumi;
  • cerca di ridurre al massimo gli sprechi di energia elettrica.

Ricorda sempre di pagare la bolletta in tempo, per non incappare in un distacco!

Offerte Luce: quali convengono

Al fine di risparmiare in bolletta, potresti cominciare ad analizzare le varie offerte luce presenti sul mercato e cercare di determinare quali convengono. Per aiutarti abbiamo deciso di segnalarti la tariffa di punta di alcuni dei maggiori fornitori di energia elettrica attivi sul territorio nazionale:

  • Plenitude Eni;
  • Enel Energia;
  • Iren;
  • A2A;
  • Sorgenia.

Plenitude

Scegliendo Plenitude Trend Casa usufruirai di un prezzo della materia prima energia indicizzato all’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica. Nel dettaglio la tariffa di Plenitude ti offre:

  • prezzo della materia prima energia all’ingrosso. Per conoscere il prezzo di mercato hai la possibilità di monitorare l’andamento dell’indice PUN;
  • contributo fisso al consumo di 0,0451 €/kWh che si somma al prezzo indicizzato al PUN;
  • costo di vendita e commercializzazione di 12 € al mese;
  • energia green e sostenibile;
  • sconto in bolletta di 24 €, rateizzati in 1 € al mese per i primi 24 mesi di contratto.

Enel

Enel Ore Free è la tariffa del colosso energetico che prevede:

  • prezzo della materia prima energia di 0,29 €/kWh, valido 21 ore su 24;
  • tre ore a tua scelta durante il giorno in cui il costo dell’energia elettrica è di 0,00 €/kWh;
  • costo di vendita di 120 annui.

Iren

Iren Prezzo Fisso luce Verde Revolution prevede:

  • prezzo fisso di 0,22 €/kWh per la materia prima energia;
  • costi fissi di commercializzazione pari a 12 € al mese;
  • energia green e sostenibile.

A2A

Fra le offerte luce di A2A, Click prevede:

  • prezzo della materia prima energia fisso per 12 mesi pari a 0,21900 €/kWh se scegli l’opzione monoraria o, se opti per la tariffa bioraria potrai usufruire di due tariffe: 0,24070 €/kWh per la prima fascia e 0,20880 €/kWh per la seconda fascia;
  • in entrambi i casi è previsto un contributo annuale di 114 € per la commercializzazione;
  • energia green certificata al 100%.

Sorgenia

Sorgenia Next Energy Sunlight è una tariffa che ti offre:

  • prezzo della materia prima energia indicizzato al PUN;
  • contributo fisso di 0,03 €/kWh per il primo anno e 0,048 €/kWh per il secondo anno;
  • 114 € annui come contributo per la commercializzazione;
  • energia green;
  • sconto di 60 € sulla fornitura di luce, che diventano 180 € se scegli di sottoscrivere anche l’offerta gas;
  • 10% di sconto sulle ricariche per la mobilità elettrica prenotate con MyNextMove.

Di seguito trovi una guida per il cambio di intestazione bolletta.

Mercato libero e mercato tutelato: cosa cambia in bolletta?

Se fai il confronto fra mercato tutelato e libero, sicuramente la bolletta nel mercato di Maggior Tutela riserva meno sorprese e ha meno costi variabili. Le principali differenze fra mercato libero e tutelato riguardano:

  • PD: il prezzo del dispacciamento, cioè delle attività per equilibrare l’energia in entrata e in uscita, nel mercato libero viene determinata dai singoli fornitori e nel tutelato viene stabilita da ARERA;
  • PE: il prezzo della materia prima energia viene stabilito arbitrariamente dai singoli fornitori sul mercato libero e viene fissata da ARERA ogni tre mesi sul mercato di Maggior Tutela;
  • costi di commercializzazione: questo costo è presente su entrambi i mercati, con il nome di PCV sul mercato libero e di PPE su quello tutelato.

Per concludere, se stai cercando una nuova offerta per risparmiare sulla bolletta luce ti suggeriamo di utilizzare il Portale Offerte di ARERA. Visitando questa pagina avrai la possibilità di visualizzare tutte le tariffe luce e gas presenti sul mercato e scegliere la più conveniente.

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Aggiornato su 2 Mag, 2024

redaction La Redazione di PrestoEnergia
Redactor

Daniele Tarantino

Redattore Energia